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Assoluzione ai sensi dell’art. 131 bis c.p. se l’evasione sfora di poco la soglia della norma penale

Il titolo delinea il principio di diritto sancito dalla Suprema Corte con sentenza n. 51597 depositata il 13 novembre 2017.

La questione sottoposta al Supremo collegio riguardava l’omesso versamento delle ritenute dovute e la conseguente violazione dell’art. 10 bis d. lgs. n. 74/2000.

Il difensore aveva impugnato la decisione del Tribunale della libertà che negava il dissequestro preventivo emesso dal gip presso il Tribunale di Perugia.

La Corte di Cassazione nell’accogliere il ricorso con conseguente annullamento della decisione del Tribunale del Riesame per una nuova valutazione di merito invita il collegio della cautela reale ad effettuare una concreta e reale valutazione sulla tenuità del fatto, ai fini della applicazione della causa di esclusione della punibilità prevista dall’art.131 bis.c.p.

Interessante pronuncia quella di due giorni fa poichè pone l’accento sulla compatibilità del 131 bis c.p. con i reati tributari, ritenendone possibile l’applicazione in casi di superamento minimo della soglia di punibilità.

Paolo Ghiselli

Difensore cassazionista del Foro di Rimini, che si è specializzato nella difesa tecnica di procedimenti per reati societari, anche attraverso l’esperienza maturata nella redazione delle note a sentenza per le riviste specialistiche del Sole 24 Ore.
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